Scandicci 1992 nasce il Comitato di Solidarietà con la Ex-yugoslavia

Comitato di Solidarietà con la Ex-yugoslavia

Ecco in sintesi la vicenda che ebbe inizio a cavallo tra il 1991 e il 1992.
Tutto nacque dalla iniziativa di una ragazza, purtroppo da tempo scomparsa, Sandra Basegni, di madre croata, che, indirizzata dal sottoscritto, chiese al Comune di Scandicci di poter organizzare una mostra fotografica della guerra in Croazia e in particolare sulla zona della città costiera di Zara e dintorni che era assediata dall'esercito jugoslavo ormai composto e controllato solo da ufficiali serbi e montenegrini.
Simone Gheri, allora consigliere comunale, firmò la richiesta di costituzione del Comitato di Solidarietà per la Ex-Jugoslavia. L'allora assessore Anna Bruna Fanni creò il Comitato assieme alla famiglia Basegni e a volontari e altri consiglieri facenti parte di tutte le parti politiche. Ogni mese dai locali della Croce Rossa di Scandicci, grazie al lavoro inesauribile dei volontari capitanati da Gabriella Sitzia, partiva un convoglio di furgoni pieno di pacchi famiglia e di persone che avrebbero animato il Natale e molti altri eventi, presso i campi profughi sulla costa croata con particolare riferimento al villaggio di Nin e in seguito vicino alla città Bosniaco Erzegovese di Mostar, quando fu possibile arrivarci.